Notizie dalla fraternità di Ostuni 2023
“Non siamo qui per festeggiare! Tanto meno per gloriarci di una realizzazione nostra. Vorremmo invece non perdere un’occasione per esercitarci a mettere in pratica l’invito di Paolo (cf. Col 3,15): rendere grazie, per quello che il Signore ha fatto per noi in questi venticinque anni; per rendergli grazie della sua fedeltà, che è passata anche attraverso la nostra pochezza e le nostre contraddizioni”: queste parole del priore Sabino esprimono bene il tono di una calda giornata di metà ottobre vissuta nella semplicità con la presenza di fratelli e sorelle provenienti da Bose, da Assisi e dal monastero di Cellole insieme a ospiti, amici e amiche per ricordare il quarto di secolo della nostra presenza in terra pugliese. Nell’occasione è stato presente anche mons. Giovanni Intini, vescovo dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni che ha presieduto la celebrazione eucaristica e ci ha rivolto parole di affetto, riconoscenza e incoraggiamento. Le parole di Sabino sono tratte dalla riflessione pomeridiana del 15 ottobre su “Vivere il Vangelo nella forma monastica oggi”. Il nuovo nucleo della fraternità, dopo i cambi e gli avvicendamenti degli anni passati, è rimasto invariato ed è composto da quattro fratelli: Giandomenico, Davide, Giuseppe e Norberto. Tra i vari lavori che cerchiamo di svolgere – in un rinnovato spirito di collaborazione tra tutti noi – quello dell’oliveto ha assorbito buona parte delle nostre energie. La stagione climatica con l’abbondante pioggia primaverile e la lunga siccità estiva e autunnale e l’avanzata del batterio della Xylella fastidiosa pauca hanno richiesto non pochi interventi di vario genere. Siamo alla fine riusciti a produrre un olio di altissima qualità. Anzi, cinque tipi di oli, che abbiamo battezzato con alcuni nomi evocativi: Radici ottenuto dalla varietà frantoio, Futuro dalla varietà leccino, Uno per uno dall’ogliarola salentina e due blend, NovOlio (non filtrato) e Sinfonia. L’olio racconta proprio la cura che abbiamo messo in campo con le pratiche agronomiche orientate sempre più verso un’agricoltura di precisione attenta alla sostenibilità e alla salvaguardia del creato. Prosegue anche con un tocco di originalità e innovazione la tradizionale produzione di confetture e marmellate e il lavoro prezioso nell’orto, i cui prodotti sono condivisi con gli ospiti. Norberto ha ripreso inoltre il lavoro di iconografia avviato a Bose e ha già ideato alcuni corsi di disegno e di pittura. Tutti siamo coinvolti nel servizio di predicazione durante le celebrazioni liturgiche e in occasioni di ritiri e incontri con gli ospiti e anche nelle comunità parrocchiali della zona. Siamo stati invitati dai domenicani di Bari in diverse occasioni. Davide ha partecipato alla Settimana biblica organizzata dalla Diocesi di Andria (BT) e al Convegno nazionale di pastorale della salute svolto a Bari. Giandomenico ha predicato in diverse occasioni ai presbiteri di Ostuni, alle benedettine di San Vito dei Normanni (BR) e guida i ritiri mensili per il presbiterio della nostra diocesi e per le carmelitane di Ostuni. Non sono mancati il ritiro di Quaresima e il ritiro di Avvento con la riflessione di Davide. Durante l’estate abbiamo organizzato un corso biblico sul tema della preghiera, un corso di spiritualità su “L’economia alla luce del Vangelo” con Nicoletta Dentico, e uno sulla figura di Dietrich Bonhoeffer, particolarmente partecipato. Inoltre Anna Cattaneo e Davide hanno condotto un laboratorio formativo su “I conflitti... la paura e il desiderio di attraversarli”. Luciano a fine novembre ci ha proposto una riflessione su “Leggere il presente con gli occhi di domani. Verso quale forma di Chiesa?”. La nostra vita ordinaria è stata arricchita da alcune giornate di ritiro e scambio fraterno con varie comunità monastiche pugliesi. Abbiamo incontrato le clarisse di Lecce, che vivono in un monastero edificato in legno nel rispetto della natura e dell’ambiente; la comunità di Miceli, nei pressi di Locorotondo (BA) in uno scenario bucolico straordinario; le clarisse di Bisceglie (BAT) con la loro vivacità e gioiosa accoglienza.
I fratelli di Bose a Ostuni